IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Un impianto di riscaldamento è quel complesso di elementi e di apparecchiature atti a realizzare e mantenere in determinati ambienti valori della temperatura che siano di confort per gli occupanti degli ambienti stessi.
Essi consentono di controllare solo la temperatura dell’aria nell’ambiente riscaldato; non sono controllate l’umidità relativa (che tende a diminuire all’aumentare della temperatura dell’aria), la temperatura media radiante (anche se, col passare del tempo, la differenza di temperatura tra le pareti e l’aria tende a diventare trascurabile) e la velocità dell’aria.
I componenti principali sono:
Elementi terminali o corpi scaldanti.
Hanno il compito di fornire all’ambiente da riscaldare l’energia termica necessaria a soddisfare il carico termico.
Negli impianti di riscaldamento i tipi di elementi terminali sono:
I radiatori sono ancora gli elementi terminali più diffusi; sono alimentati quasi esclusivamente ad acqua calda, con una temperatura di ingresso di circa 75÷85°C.
I radiatori scambiano calore principalmente per irraggiamento ed in misura minore per convezione.
Ventilconvettori
Sono costituiti da un carter metallico contenente un filtro, una batteria alettata rame-alluminio e un ventilatore a più velocità.
Normalmente la struttura esterna è di forma parallelepipeda e provvista di due aperture: una in basso per l’ingresso dell’aria da riscaldare ed una in alto per la fuoriuscita dell’aria calda.
Se è presente un sistema per la raccolta della condensa, il ventilconvettore può essere impiegato anche per il raffrescamento.
Sono commercializzati nel modello verticale (a pavimento) e nel modello orizzontale (a soffitto), con o senza mobiletto.
Possono funzionare a tutt’aria di ricircolo oppure mediante una serrandina che consente l’immissione di aria esterna, fino ad un 30% circa della portata totale.